Possiamo esplorare il valore di essere del tutto presenti per noi stessi, indipendentemente da ciò che accade, esattamente nel posto in cui ci troviamo adesso. Un modo per iniziare la pratica della consapevolezza è di coltivare una certa intimità con il vostro respiro. Quest’ultimo fluisce costantemente, è sempre presente, è profondamente connesso alla vostra vita, al vostro corpo e ai vostri stati emotivi. Diventare consapevoli del proprio respiro porta la mente e il corpo a vivere il momento presente con vigilanza e chiarezza di percezione. Potete cavalcare le onde del vostro respiro con la vostra attenzione, sentendo la salita e la caduta proprio come l’avvertireste se foste su uno gommone, galleggiando su acque tranquille. In seguito potete cercare di portare la consapevolezza del respiro a qualunque cosa stiate facendo e mentre affrontate ciò che vi trovate davanti. Mentre fate questo potreste scoprire che la vostra mente ha una vita propria. Non è abituata a sostenere la consapevolezza. Troverete che vagabonda qua e là costantemente. Con la continua pratica è possibile far crescere il valore di coltivare la consapevolezza del respiro, che illumina il momento presente e vi aiuta ad afferrarlo con maggiore calma e chiarezza. – Myla e Jon Kabat-Zinn