…Questo atteggiamento di negare realtà a fatti tanto gravi da minacciare l’integrazione dei prigionieri era il primo passo verso l’elaborazione di nuovi meccanismi per sopravvivere. Così, rendevano queste situazioni estreme in un certo senso sopportabili, ma contemporaneamente si verificava una modificazione importantissima nel loro modo di vedere le cose.